Politica e web, un binomio sempre più affermato sul web. Che si tratti di propaganda elettorale divulgata attraverso i social network o che si tratti di azioni di sabotaggio, quel che è certo è che l’ingresso della politica nel mondo del web ha contribuito a creare un nuovo terreno di azione anche per gli oppositori dei governi.
E’ successo in Iran a pochi giorni dalle nuove elezioni presidenziali, dove un gruppo di cracker sarebbe riuscito a impossessarsi delle credenziali di Gmail di decine di migliaia di utenti iraniani. Si tratterebbe di un’organizzazione criminale che già tempo fa aveva colpito Google plasmando certificati SSL falsi per il dominio google, con lo scopo di veicolare messaggi fraudolenti tramite le pagine ufficiali di BigG. Secondo quanto riferito sul security blog di Google, il gruppo di criminali avrebbe recentemente diffuso migliaia di link fraudolenti indirizzati agli utenti di Gmail. Un’azione di protesta politica, questa volta, che invitava gli utenti a creare un indirizzo di posta alternativo tramite un link che conduceva alle opzioni di sicurezza dell’account su google.com. Peccato che, una volta effettuato il clic sul link proposto, tutti gli utenti sono approdati su una pagina di login falsa, attraverso la quale i cracker hanno potuto far bottino delle credenziali Gmail degli utenti iraniani. Non tardano ad arrivare le direttive di Google: “Utilizzate Chrome, abilitate delle feature di sicurezza dell’autenticazione a doppio fattore e massima attenzione all’intero indirizzo web delle pagine visitate”.