Benché siano pirati e, quindi, maestri della truffa, sembra che i clandestini del web non abbiano un futuro roseo. Nuovi servizi offerti agli internauti, come Spotify e Netflix, hanno infatti portato a un calo dei download illegali in Norvegia.
Il business dei contrabbandieri di contenuti protetti da copyright piange, almeno in Norvegia. A stabilirlo è uno studio condotto dalla società di ricercatori Ipsos, che si sono occupati di analizzare l’evoluzione dei download illegali nel Paese nel periodo compreso tra il 2008 e il 2012. Lo streaming legale offerto da Spotify e Netflix schiaccia e lascia a bocca asciutta i pirati, che nell’arco di tempo indicato hanno visto calare il loro mercato in modo significativo.
La causa del drastico declino? Nuovi servizi legali e con prezzi vantaggiosi, a conferma del fatto che l’utente, se incoraggiato da costi competitivi, è ancora spinto a scegliere la legalità. A confermarlo sono anche le parole di Olav Torvund, ex docente di diritto dell’Università di Oslo, che ha spiegato come “davanti a una buona alternativa legale, le persone sono spinte ad utilizzarla. Non ci sono giustificazioni per l’attività illecita e quando si può scegliere un’offerta che non costa troppo ed è facile da usare, è meno interessante scaricare illegalmente”. La crisi stringe la borsa dei cittadini del mondo e il pianeta web offre valide alternative, purché siano legali e non compromettano produttore e consumatore.