Bitcoin e le altre principali criptomonete sono nel mirino dei cybercriminali.
È questo l’esito dell’ultima ricerca sulla sicurezza informatica svolta da un team internazionale di ricerca, da cui è emerso che le valute virtuali, ultimamente, sono state attaccate da un ransomware denominato Cryptoshuffler.
Essenziale ma efficace il funzionamento del malware: il trojan tiene sotto controllo il sistema degli appunti di Windows, in attesa che l’utente vi ricorra per copiarne, all’interno, l’indirizzo del proprio portafoglio virtuale.
Da qui la forzatura, visto che il ransomware procede a sostituire il wallet originale con uno fasullo e a trasferire il denaro su un conto dedicato. Con 23 Bitcoin, corrispondenti a 150.000 dollari, i cybercriminali si ritengono soddisfatti.
Cryptoshuffler, avvertono i ricercatori, è valido anche per Dogecoin, Litecoin, Dash, Monero ed Etherum.