Finspy e finisher.
Sono i nomi dei due software di sorveglianza realizzati dalla tedesca Gamma Group International che, a quanto pare, l’FBI impiega da mesi per captare le comunicazioni su smartphone, Pc e altri device mobili dei cittadini sospettati di attentare alla sicurezza del Paese.
Il vaso di Pandora scoperto dalle confessioni di Edward Snowden, l’ormai celebre ex agente segreto dell’agenzia NSa, dunque si allarga, svelando le presunte attività illecite del Federal Bureau of Investigation, pronto, secondo le indiscrezioni fatte trapelare da un dipendente che ha preferito rimanere anonimo, a utilizzare qualsiasi tipo di tecnica pur di scoprire che cosa ci diciamo attraverso i nostri strumenti tecnologici.
Hackeraggio, tool di cracker e malware writer, ricorso a vere e proprie professionalità cyber criminali: non c’è limite alle risorse da impiegare per superare le barriere frapposte dai device. Tutto questo, naturalmente, senza che l’utente si accorga che il proprio tablet o lo smartphone sia vittima dell’azione di un software malevolo. Una lezione, pero’, i servizi segreti sembrano averla imparata dallo scandalo Datagate, se e’ vero che i responsabili del Bureau si apprestano a ufficializzare l’installazione dei programmi in questione presso gli Isp.