È ufficiale il nuovo Piano Nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica.
Adottato dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni con deliberazione unanime del Cisr (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica) il piano prevede la realizzazione di diversi obiettivi a livello sia strategico che operativo.
Come specificato nella prefazione del documento: “Il Piano Nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica, in linea di continuità con quello relativo al biennio 2014-2015 e alla luce dell’esperienza maturata nel corso dello stesso, individua gli indirizzi operativi, gli obiettivi da conseguire e le linee d’azione da porre in essere per dare concreta attuazione al Quadro Strategico Nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico (QSN), alla luce degli indirizzi per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica indicati dal Presidente del Consiglio dei Ministri nella sua qualità di Organo di vertice dell’architettura nazionale cyber“.
Nel dettaglio, il documento mira a sviluppare gli indirizzi strategici previsti, tra cui:
- Potenziamento delle capacità di difesa delle infrastrutture critiche nazionali e degli attori di rilevanza strategica per il sistema-Paese
- Miglioramento delle capacità tecnologiche, operative e di analisi degli attori istituzionali interessati
- Incentivazione della cooperazione tra istituzioni ed imprese nazionali
- Promozione e diffusione della cultura della sicurezza cibernetica
- Rafforzamento della cooperazione internazionale in materia di sicurezza cibernetica
- Rafforzamento delle capacità di contrasto alle attività e contenuti illegali on-line
Come recita il comunicato del DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) il Piano stabilisce la roadmap relativa all’adozione da parte dei soggetti pubblici e privati (di cui al DPCM 17 febbraio 2017 recante indirizzi per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica nazionali) delle misure prioritarie per l’implementazione del Quadro Strategico Nazionale, sulla base di un dialogo in continua evoluzione che vede nella protezione cibernetica e nella sicurezza informatica nazionali non solo un obiettivo, ma soprattutto, un processo che coinvolge tutti gli attori interessati, a vario titolo, alla tematica cyber.