La notizia di per sé non è nuova, perché le violazioni della privacy nei servizi di messaggistica istantanea come Skype e Whatsapp rappresentano un tema all’ordine del giorno almeno da un anno a questa parte. Ciò che suscita clamore è che, nonostante tali vulnerabilità siano ormai di pubblico dominio, le società interessate non si siano ancora attivate per porre rimedio al …