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Usa, stop alla privacy online

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Canale Sicurezza - privacy online

Nel mondo non è un buon momento per la privacy online. Dopo le strette all’utilizzo dei social network imposte in Turchia dal presidente Erdogan e le richieste pressanti avanzate a Facebook dalla premier britannica May per conoscere gli ultimi messaggi inviati tramite WhatsApp dall’attentatore di Londra, ora è la volta degli Stati Uniti. Qui, però, i giochi sembrano già fatti.

È notizia di pochi giorni fa, infatti, che la Camera dei rappresentanti e il Senato hanno votato l’abrogazione della normativa emessa lo scorso autunno dalla Federal Commission secondo cui i provider di rete, prima di cedere in vendita alle agenzie pubblicitarie tutti i dati relativi alle performance in Internet, avrebbero dovuto richiedere il consenso per l’operazione agli utenti interessati.

La decisione assunta dal Congresso, cui con ogni probabilità il presidente Trump darà il beneplacito, è gravida di conseguenze. Non soltanto perché la suddetta normativa prevedeva una serie di misure aggiuntive a tutela della security degli internauti che ora perderanno efficacia, ma anche perché, nel nuovo contesto, le regole della concorrenza trasparente rischiano di essere messe a repentaglio.

Agli osservatori più attenti, infatti, non è sfuggito che i colossi delle telecomunicazioni godranno evidentemente di una posizione privilegiata rispetto ai competitor nella gara ai profili personali degli utenti; persino in relazione a Google e Facebook: sono loro che forniscono l’accesso fisico alla Rete, loro che prima di tutti approdano al dato.

Il voto di oggi significa una sola cosa: l’America non sarà mai sicura online, dal momento che i dettagli più personali saranno segretamente sotto controllo e venduti al più magnanimo offerente” ha dichiarato Jeffrey Chester, direttore esecutivo del Center for Digital Democracy.

In ballo c’è un mercato da 80 miliardi di dollari. Non a caso, l’abrogazione della normativa prescrive che la Federal Commission non potrà più tornare a legiferare in materia.

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