Sicurezza censurata. È questo lo strano caso che riguarda Ibm, al centro di una curiosa vicenda riguardante una vulnerabilità scoperta nel nuovo server Application WebSphere dal ricercatore indipendente Maurizio Agazzini, praticamente costretto da Big Blue a tacere l’individuazione del bug e l’elaborazione della relativa patch. Sembra paradossale ma è così. Lo possiamo apprendere direttamente dalla nota ufficiale rilasciata dal management …