Sembra non esserci pace per Apple in questo ultimo scorcio del 2015.
A quattro anni dalla scomparsa del suo fondatore Steve Jobs, un annuncio della stessa casa di Cupertino ha infatti reso nota l’esistenza di un insidiosissimo malware che, a quanto risulta, sarebbe in grado di mettere completamente fuori uso il funzionamento dell’Ios dei Melafonini.
Operativo dall’autunno 2014, il software malevolo esibisce potenzialità letali: tra le specialità offerte dal menu, l’installazione automatica di app non desiderate e la contemporanea eliminazione di quelle legittime, l’inserimento forzato di pubblicità a tutto schermo, il cambio arbitrario delle impostazioni di navigazione del browser Safari, l’invio occulto di informazioni private ai server responsabili della propagazione dell’infezione.
Capace di riapparire pur rimosso, YiSpecter basa la sua forza sulla tecnica particolarmente raffinata di diffusione, se è vero che attacca i dispositivi sfruttando le brecce delle Api private; interfacce di programmazione di proprietà dei singoli sviluppatori che, perciò, Apple non può monitorare costantemente.
In questo modo, il malware ha via libera nella costruzione di una botnet che, nei suoi dodici mesi di vita, è diventata sempre più ampia.
In particolare, le vittime più recenti sarebbero state colpite attraverso una falsa versione dell’applicazione Qvod.
Gli esperti tecnici di Apple hanno assicurato che IOS9, l’ultima versione del sistema operativo in dotazione ai nuovi Iphone6S, è immune dalla minaccia.
Del resto, la ripetizione a stretto giro di due attacchi all’universo Apple getta un’ombra di sospetto sulla pretesa inviolabilità dei sistemi proprietari.