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Education 2.0 e l’ambiente sociale sicuro

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L’evoluzione delle tecnologie e l’aumento del loro utilizzo spingono il mondo della scuola a riflettere su come impiegarle al meglio a fini didattici. Negli ultimi anni si fa un gran parlare di Education 2.0 e di come trarre vantaggi in ambito scolastico. I governi di paesi anglofoni come Inghilterra, Stati Uniti e Australia hanno già introdotto politiche e messo in atto programmi volti a fornire alle scuole e agli insegnanti non solo gli strumenti tecnologi necessari ma anche gli aggiornamenti sulle competenze e  nuovi metodi d’insegnamento.

In Italia siamo ancora agli albori. Questa realtà “tradizionale” si scontra però con l’uso personale che ogni giorno gli studenti fanno delle tecnologie. Grazie al telefonino, al Pc, al Tablet o all’iPod i ragazzi sono costantemente collegati al loro network. Questo avviene anche quando stanno con le gambe sotto al banco, mentre il docente sta dando lezione di storia. Gli studenti vogliono stare “nel social” e un numero crescente di educatori sta cercando di insegnare loro come utilizzare i social network in modo responsabile. Ma un’altra domanda sorge spontanea. Vista l’attitudine a scambiare, condividere e cercare informazioni attraverso questi strumenti, come questa può convertirsi in una grande opportunità anche a scopi didattici? Per esempio si possono twittare le foto di una gita scolastica, creare un blog per un progetto scolastico, realizzare una pagina Facebook come archivio delle attività della scuola, usare LinkedIN per dialogare con gli esperti e via dicendo.

Questa impostazione – non tanto futuristica – pone non pochi interrogativi circa la gestione dei contenuti e la necessità di mettere in atto delle policy di sicurezza per creare un “ambiente social” produttivo e sicuro. Su questo fronte molte aziende stanno già lavorando per non solo per fornire soluzioni adeguate, ma anche per sensibilizzare circa l’esigenza di rendere le reti scolastiche più sicure. Per esempio tra tante società presenti sul mercato Barracuda Networks sta concentrando gli sforzi in ricerca e sviluppo proprio per andare a coprire questo ambito, offrendo Barracuda Web Filter. Questa è una soluzione completa e semplice da implementare capace di regolamentare l’uso dei social media e di avere un monitoraggio in tempo reale attraverso una gestione centralizzata. L’azienda ha anche previsto degli incentivi per il K12, quello che per noi corrisponde alle scuole primarie e secondarie.

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