Crackare password, un gioco da ragazzi

Il furto di password? Uno scherzetto da niente, che richiede poco tempo e per cui non è affatto necessario un hardware con caratteristiche particolari. Che la sicurezza informatica non sia mai troppa è cosa ormai nota e a tutti noi è capitato di avere tra le mani il libretto di istruzioni utili alla protezione dei propri codici identificativi segreti di internet: cambiare spesso la password, non utilizzare mai la stessa parola segreta per più servizi e cosi via. L’ennesimo confronto sconfortante con la realtà giunge da Ars Technica, che ci mette di nuovo di fronte alla prova di quanto sia facile essere derubati di dati sensibili tra le strade del Web.

Ars Tecnica ha, infatti, organizzato una competizione tra hacker in cui i geni della rete si sono sfidati nel crackare password complesse composte almeno da 16 caratteri. Sono stati tre gli hacker esperti a sfidarsi su oltre 16mila password in forma di hash crittografico calcolato con algoritmo MD5. Una competizione che ha portato a risultati davvero scoraggianti per utenti, aziende e per chiunque necessiti di assoluta protezione per i propri account: a distanza di solo un’ora dall’inizio della competizione  Jens Steube ha, infatti, svelato l’82% delle password semplicemente utilizzando un pc  e un paio di GPU. Tradotto nelle esigenze di protezione degli utenti ciò dimostra che le password composte da nomi o parole comuni sono totalmente inaffidabili, anche quando si tratta di combinazioni astruse .