Ces 2016, Iot senza security?

Il 2016 sarà l’anno della definitiva affermazione della tecnologia Iot.

Un mondo smart dunque, in cui l’Internet delle cose regnerà sovrana e dove qualsiasi gadget che contempli la presenza di un sia pur minimo elemento elettronico sarà controllabile dalla Rete.

Sono, queste, considerazioni oltremodo ottimistiche soprattutto sul fronte della sicurezza, che tuttavia sembrano confermate dal recente annuncio lanciato dalla Wi-Fi Alliance in occasione del Ces 2016 di Las Vegas: qui l’associazione internazionale ha presentato HaLow, un nuovo standard per l’interconnessione wireless dedicato esclusivamente alla Internet of Things.

Denominato IEEE 802.11ah, Wi-Fi HaLow, che garantisce consumi di energia ridotti ai minimi termini, viaggia sulla banda dei 900 Mhz diversamente dai 2,5 Ghz delle classiche reti wireless, con la conseguente possibilità per i dispositivi smart che lo implementeranno di estendere la portata del segnale fino a un chilometro di distanza.

Non solo. Grazie alle succitate caratteristiche del segnale emesso, HaLow esibisce una notevole stabilità, passa attraverso i muri ed è adatto ai profili di connettività tanto delle utenze domestiche quanto di quelle industriali.

Tutto perfetto allora?

Decisamente no. Tanto per cominciare, il nuovo standard dovrà scontrarsi sul mercato con la concorrenza della analoga tecnologia di connessione Lte, e non è detto che la sfida sarà vinta a mani basse. Inoltre, e questo interessa da vicino il punto di vista della nostra analisi, le performance di HaLow relative alle dotazioni di security danno adito a più di una perplessità: diversi esperti e ricercatori indipendenti hanno addirittura evidenziato come la tecnologia non sviluppi alcun meccanismo di difesa supplementare rispetto ai firewall di base e questo spiani la strada ad hacker e cyber-criminali di ogni tipo.