Apple ha ufficialmente smentito la notizia secondo cui nelle ultime settimane i server della società avrebbero subito un mastodontico attacco informatico in seguito al quale milioni di dati appartenenti agli account degli utenti sarebbero finiti nelle mani degli hacker. In particolare, del gruppo cyber criminale denominato Turkish Crime Family, che la scorsa settimana aveva provveduto a informare la testata online Motherboard di aver eseguito il furto in questione, richiedendo un riscatto di 75.000 dollari pena la cancellazione dei profili di milioni di iPhone e iPad in tutto il mondo.
“Non c’è stata alcuna intrusione nei nostri sistemi” ha dichiarato un portavoce di Cupertino. Ma i dubbi restano. A non lasciare tranquilli gli esperti di sicurezza ci sarebbe infatti un’indiscrezione riportata qualche giorno fa sulle pagine della rivista Fortune, in cui alcuni testimoni hanno spiegato che diversi degli indirizzi e-mail e password denunciati da Turkish Crime Family combacerebbero con i dati di analoghi profili trafugati da Linkedin nel 2012, ma di cui solo lo scorso anno si è avuta notizia. Insomma, pare che una breccia possa essersi aperta anche nella Mela, finora ritenuta impermeabile agli attacchi.
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