1914, primo caso di spionaggio informatico

25 agosto 1914.

Una data che ai più non dirà nulla e che risveglierà le menti soltanto degli appassionati e degli esperti di storia. Già, perché siamo alle prime battute della Grande Guerra e più precisamente sul fronte est, dove l’esercito imperiale tedesco era convinto che ci avrebbe messo poco per respingere l’avanzata delle truppe dello zar e che, invece, dovette impiegare più forze del previsto per avere la meglio sui nemici: ma non furono solo cannoni e fucili a permettere ai battaglioni capeggiati dal celebre comandante Hindenburg di vincere quella che è passata rapidamente negli annali militari come l’epica battaglia di Tannenberg.

Quasi nessuno infatti sa che Tannenberg è stato il primo caso di “spionaggio informatico” della Storia.Proprio così. Da una parte le armate tedesche, dall’altra le truppe zariste: in mezzo rudimentali linee telefoniche, che iniziavano a essere impiegate ma che non rivestivano certo l’importanza delle infrastrutture odierne di Tlc. Ma tant’è.  La mattina del 25 agosto gli addetti alle comunicazioni dell’esercito del Kaiser Guglielmo II ebbero la fortuna di riuscire a intercettare per intero le telefonate dei dirimpettai russi, che si preparavano a sferrare un attacco in un punto che i nemici mai avrebbero immaginato: effetto sorpresa svanito e oltre 90.000 soldati nemici catturati, per non parlare dei morti, che in tre giorni di combattimenti arrivarono a 50.000.